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Cos’è il GRAVEL per LAVIA?
Per noi di LAVIA pedalare su una bici GRAVEL significa semplicemente andare in bicicletta, ovunque, esplorando strade e sentieri sconosciuti, indipendentemente dal tipo di terreno. Include il ciclismo su strada, ma ti permette di avventurarti anche al di fuori di essa, su sterrati e sentieri, più o meno battuti.
Mentre per molti la parola “gravel” è solo un termine generico di marketing, per noi questa parola vuol dire esplorazione e divertimento.
Ecco alcuni suggerimenti per ottenere il massimo dell’esperienza dalla tua bici gravel.
1. La scelta dei copertoni
Una delle sensazioni più entusiasmanti del guidare una bici gravel nei fuoristrada è il feedback che ottieni dai copertoni. È esaltante lanciarsi con una bici rigida, senza sospensioni, nei sentieri. Ma per affrontarli al meglio, aggiungendo un po’ di comfort, avrai bisogno di pneumatici più larghi.
Trovare la larghezza e il battistrada ottimali per i tuoi pneumatici significa trovare l’equilibrio tra resistenza al rotolamento e comfort. Con uno pneumatico più largo puoi tenere pressioni più basse, offrendo maggiori livelli di aderenza, particolarmente utili in condizioni di terreno umido, fangoso o bagnato. Se vieni dal ciclismo su strada, una buona larghezza di partenza è di 38 mm.
2. Configurazione della bici gravel
Andare in salita su ghiaia, fango, terra o erba non è la stessa cosa dell’asfalto. Hai il copertone più largo per aiutarti con l’aderenza, ma avere rapporti di trasmissione più piccoli è ugualmente importante. Sarai particolarmente grato ad una dotazione più piccola se hai intenzione di intraprendere qualsiasi viaggio di bikepacking.
Il bikepacking, per inciso, è diventato una parte importante per la scelta di una bici gravel. Le bici gravel hanno spesso molti attacchi per il montaggio di portapacchi e borse, ideali per i viaggi in bikepacking. Oltre alla doppia corona anteriore (consigliatissima se fai viaggi) e a quella posteriore con almeno 11 velocità, puoi pensare di avere un manubrio con curve più dolci che consentono di aumentare il controllo e la guidabilità del mezzo nel fuoristrada.
3. Cosa devo indossare?
Come per tutto l’abbigliamento da ciclismo, secondo noi non dovrebbero esserci regole. Ma, se provieni da un background di ciclismo su strada, in genere non c’è più bisogno di preoccuparsi troppo dell’aerodinamica. Ciò si traduce in magliette più larghe, pantaloncini più ampi e generalmente lasciando le piccole e aderenti maglie aerodinamiche nell’armadio. Tuttavia, i pantaloncini con bretelle o i pantaloncini da ciclismo sono ancora molto importanti per il comfort. Cerca sempre un fondello di qualità. Alcuni pantaloncini specifici per il gravel sono dotati di tasche per permetterti di indossare una maglietta più ampia, compensando la mancanza di tasche nelle stesse.
4. Pianificazione del percorso
Questo è probabilmente il suggerimento più importante della lista. Ci vuole tempo ed esperienza per scoprire e imparare quali sono le migliori mulattiere e sentieri intorno a te da esplorare. Se sei un tipo avventuroso, potresti semplicemente dirigerti lungo un qualsiasi sentiero che ti capita sotto mano ma non sai mai cosa potresti trovare. Un modo più sicuro è uscire con amici esperti o attingere a risorse online come Komoot, un’app che mette in evidenza le tracce gravel.
Scoprirai che la tua velocità media non sarà così impressionante rispetto al ciclismo su strada, ma va assolutamente bene! Non ci interessa andare veloce, il gravel ha molto di più da offrire rispetto alle medie e ai numeri. La vera gioia di un percorso gravel ben pianificato è scoprire nuovi sentieri, impegnative salite fuoristrada e divertenti discese tecniche. E tutto ciò avviene con la giusta pianificazione e voglia di avventura.
5. Manutenzione della bicicletta
Le bici specifiche per gravel hanno come due delle caratteristiche principali la durata e la robustezza. Questo, sfortunatamente, non significa portare meno attrezzi con te. Anzi, è il contrario. Sarai spesso su strade remote, lontano dal traffico, non vedrai tante persone, o negozi di bici. È una buona idea essere preparati meccanicamente. Oltre al solito multitools, vale la pena avere con sé un attrezzo per smagliare e magliare la catena, soprattutto se stai partendo per un viaggio di più giorni. Non è poi così raro rompere la catena magari su una pietra e le catene spezzate sono qualcosa che vale la pena sapere come riparare.
Suggerimento bonus:
DIVERTITI! Goditi la natura e la lontananza del traffico, immergiti nelle campagne, scala le vette e gustati le discese tecniche!
Ponte di San Vigilio Ciclabile Brescia-Cremona Lago d’Endine Certaldo
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