Monte Pizzocolo da Sant’Urbano

Il monte Pizzocolo è senza dubbio uno dei punti di riferimento più significativi nel panorama escursionistico bresciano, grazie anche alla vista spettacolare che si può ammirare dalla sua cima. Da qui, lo sguardo si estende su quasi tutto il Lago di Garda, visibile ai piedi dell’osservatore, con il profilo inconfondibile del Monte Baldo che si erge davanti, mentre si possono scorgere le Dolomiti, il massiccio dell’Adamello e i monti che circondano la Valvestino, con il relativo lago. Se l’escursione viene effettuata in una giornata limpida, la salita al Pizzoccolo rimarrà un’esperienza memorabile per ogni escursionista, che inevitabilmente sarà spinto a ripeterla negli anni a venire. Tra le diverse vie di accesso, abbiamo scelto quella che, pur essendo meno frequentata, riteniamo più appagante, perché offre per buona parte del tragitto una splendida vista sul lago. Si parte da Monte Maderno e si prosegue in automobile Sanico per poi proseguire su una strada asfaltata, ripida in alcuni tratti, che porta fino a Sant’ Urbano. Una volta parcheggiata l’auto dove la strada diventa sterrata, si continua a salire lungo una larga carrareccia. Questo percorso, che si snoda tra boschi e prati, si distingue per il dislivello iniziale piuttosto consistente e la lunghezza, che richiede una buona preparazione fisica. Il tragitto, che misura circa 12 km, prevede un dislivello di 850 metri, con una pendenza costante che mette alla prova la resistenza degli escursionisti. Durante la salita, si attraversano fitte foreste di faggi e abeti, che offrono ombra e sollievo nelle giornate più calde. Superata Malga Valle, una tipica malga alpina dove è possibile vedere capre e galline al pascolo, si affronta il tratto più difficile dell’itinerario. In questa sezione, il sentiero diventa più ripido e il terreno più roccioso, richiedendo maggiore attenzione e cautela. Dopo questa parte, il paesaggio cambia gradualmente: gli alberi si diradano, lasciando spazio a prati e cespugli, e la vista sul Lago di Garda e le montagne circostanti si fa sempre più ampia. Si continua quindi lungo il sentiero che, in circa mezz’ora, porta a una sella ampia dove si incrocia il sentiero proveniente dal Passo dello Spino. Con ulteriori 15 minuti di cammino (su un sentiero ben tracciato e agevole, con una vista suggestiva sul lago sottostante), si raggiunge prima un piccolo bivacco (non custodito, ma sempre aperto, con possibilità di pernottamento nel piccolo soppalco) e infine la cima del Monte Pizzoccolo, dove si trova una chiesetta con alcuni reperti della Prima Guerra Mondiale. Una volta in cima, si può godere di una vista panoramica straordinaria sul Lago di Garda, che si estende in tutta la sua lunghezza, e sulle valli circostanti. In una giornata limpida, si possono scorgere, oltre al gruppo dell’Adamello e al Monte Rosa, anche gli Appennini, il Monte Baldo e la diga di Valvestino. Questo è un ottimo punto per una sosta, per ammirare il panorama e riposarsi prima di intraprendere la discesa. La salita al Pizzoccolo diventerà, ne siamo certi, un appuntamento immancabile in ogni stagione escursionistica, grazie alla sua accessibilità durante tutto l’anno, sia per la quota moderata che lo rende adatto anche in inverno, sia per la sua favorevole esposizione al sole. Per il ritorno, si segue il sentiero 287, che offre un percorso alternativo tra boschi e radure, fino a giungere alla località Le Merle. Da qui, si prosegue sul sentiero 223 in direzione di Sant’Urbano. Questo tratto è più semplice e permette di camminare con maggiore tranquillità, godendo della quiete del bosco.

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