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Valfredda, ai piedi del Frerone
In condizioni normali, la salita non presenta particolari difficoltà o pericoli, risultando ideale per un’ampia gamma di escursionisti. Tuttavia, per chi sogna di conquistare la cima del Monte Frerone, occorre prestare attenzione: i pendii sommitali, spesso ghiacciati, richiedono quasi sempre i ramponi. Anche i tratti più ripidi, superata la malga di Valfredda, mettono alla prova resistenza ed esperienza. La vetta, con la sua imponenza, si riserva solo ai più preparati e determinati. La ciaspolata verso la malga Valfredda è un’esperienza che può essere vissuta anche con i più piccoli. I bambini, arrivati alla malga, avranno l’opportunità di giocare e divertirsi in un contesto fiabesco, immersi nella natura alpina. Attenzione, però: è fondamentale evitare di avventurarsi sulla superficie ghiacciata del lago, per garantire la sicurezza di tutti. Per raggiungere il punto di partenza, bisogna percorrere una strada provinciale stretta e tortuosa che si snoda per quasi venti chilometri dalla Val Camonica (Bienno) fino al rifugio Tassara, in località Bazena, situato a 1799 metri di quota, poco prima del passo Crocedomini. Spesso aperto anche in inverno, il rifugio rappresenta una comoda base d’appoggio. Da qui, il parcheggio segna la fine della strada percorribile in auto: d’inverno, oltre non si può andare. Ed è proprio qui che inizia l’avventura con le ciaspole. Il percorso prende vita risalendo dolcemente il pendio a nord del rifugio, seguendo la traccia della mulattiera estiva. Lungo il tragitto, sulla sinistra, si scorgono caratteristici ricoveri per il bestiame e alcune casotte che sembrano uscite da una cartolina. La salita offre due alternative, entrambe piacevoli e senza difficoltà di orientamento. Si può seguire inizialmente un’ampia pista forestale che attraversa un rado bosco e, una volta giunti al bivacco Rasmulì, affrontare un breve pendio sulla destra per immettersi sulla forestale principale, che conduce direttamente alla malga Valfredda. In alternativa, si può optare per un percorso più diretto, seguendo sin dall’inizio la strada forestale principale, che ricalca in gran parte il tracciato dell’escursione estiva. Entrambe le opzioni offrono un tragitto generalmente ben battuto, garantendo un’esperienza piacevole e sicura. In circa 30-40 minuti di cammino, si raggiunge la suggestiva malga Valfredda, situata poco sopra i 2000 metri di quota. La malga sorge in una splendida conca alpina, dominata dall’imponente mole del Monte Frerone. Durante l’inverno, quando la neve è abbondante, può capitare di vedere solo una parte delle sue strutture, rendendo il paesaggio ancora più magico. Gli escursionisti più temerari possono proseguire verso nord, inoltrandosi nella conca del Frerone. Tuttavia, il percorso verso la vetta, con il suo ripido pendio finale, richiede ramponi, attenzione e una buona dose di esperienza alpinistica. In alternativa, si può optare per un itinerario più tranquillo ma altrettanto suggestivo, proseguendo verso il Passo dell’Asino, che si trova poco oltre la malga sulla sinistra orografica della conca (destra salendo). Da qui, il panorama si allarga su uno scenario di rara bellezza: il maestoso Cornone di Blumone, la conca del Cadino e il versante orientale del Passo Croce Domini si stagliano davanti agli occhi, con una vista che si estende verso l’est. Per i più allenati, esiste la possibilità di continuare fino al rifugio Tita Secchi e al lago della Vacca. Questo tratto, però, richiede una buona preparazione fisica e la capacità di affrontare traversi tecnici e insidiosi, valutando con attenzione le condizioni della neve. Per raggiungere il Passo dell’Asino, si prosegue oltre la malga in direzione nord, deviando successivamente verso destra. Qui non esiste una traccia obbligata, ma grazie alla frequentazione della zona, sarà difficile non trovare un percorso evidente. A breve distanza dal passo (in direzione sud) si trova un altro suggestivo valico, raggiungibile con un breve traverso di circa 6-7 minuti. In alternativa, è possibile creare la propria traccia, partendo dalle ondulazioni a valle e deviando dal percorso principale per il Passo dell’Asino. Questo percorso non è solo una semplice escursione sulla neve: è un viaggio attraverso paesaggi incantati, esperienze memorabili e, per chi lo desidera, sfide alpinistiche entusiasmanti. Ogni passo è un’occasione per ammirare la maestosità delle montagne e immergersi nel silenzio ovattato dell’inverno alpino. Preparatevi a un’avventura indimenticabile!
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Valfredda, ai piedi del Frerone
➡️ Clicca qui per andare al punto di partenza: GOOGLE MAPS (Parcheggio Bazena).
ℹ️ Questo percorso è uno dei trentatrè itinerari più belli delle Alpi proposti dal libro “Ciaspole! L’inverno in neve fresca”
⛺️🍴Il Rifugio Tassara è situato in Località Bazena, all’inizio della Val Fredda che si dirige a nord verso il Monte Frerone (m. 2623). Davanti al rifugio passa la provinciale 345 del Passo Croce Domini. Bar ristorante con alloggi, ampio parcheggio, solarium, spazio giochi per bambini, cucina tipica della tradizione camuna, cene a tema per feste e ricorrenze con spiedo e cucina nostrana, ciaspolate, escursioni nel territorio, estate e inverno, osservazioni astrofile organizzate, pista da sci, bob, slitte per tutte le età percorsi ippici e tanta ospitalità.
⚠️ Ricordate sempre di consultare il bollettino valanghe e di considerare lo stato del manto nevoso prima di intraprendere l’escursione. La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia del territorio, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o le strutture di riferimento di riferimento.
🗺️ Mappa e altimetria dell’escursione “Valfredda, ai piedi del Frerone”:
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Altitudine Max | 2285 m |
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Difficoltà | Escursionistico EAI (escursionismo in ambiente innevato) |
Dislivello+ | 490 m |
Dislivello - | 490 m |
Distanza | 7,5 Km |
Tempo | Tra le 2 le 3 ore |
Video
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