Dogtrekking Monticiano – Abbazia di San Galgano

📍 TRACCIA CARICATA DA: @cubadogtrekking

Il borgo di Monticiano sorge tra le colline senesi, in un ambiente incontaminato bagnato dai fiumi Merse e Farma; circondato da una natura rigogliosa, è il punto di partenza per numerosi trekking. L’inizio del sentiero verso l’abbazia di San Galgano è impreziosito da sculture lignee realizzate da diversi artisti durante Trucioli d’Arte (manifestazione abituale del luogo) utilizzando, tra gli altri, anche alcuni degli alberi abbattuti dalla Tempesta Vaia. L’Abbazia deve il nome a San Galgano: non ci sono molte notizie certe sulla vita di questo Santo, se non che morì nel 1181 e che, dopo una giovinezza dissoluta, si convertì alla fede cristiana ritirandosi a vita eremitica per darsi alla penitenza. Il momento culminante della conversione avvenne nel giorno di Natale del 1180 quando Galgano infisse nel terreno la sua spada allo scopo di trasformarla in una croce. Ancora oggi, nella poco distante cappella di Montesiepi, c’è un masso da cui spuntano un’elsa e un segmento di una spada corrosa dagli anni e dalla ruggine: l’evidente rimando alla celeberrima “Spada nella Roccia” di re Artù non ha mancato di sollevare curiosità e, ovviamente, qualche ipotesi ardita su possibili relazioni fra la mitologia della Tavola Rotonda e la storia del Santo. Al di là della leggenda, la grande Abbazia cistercense fu realizzata tra il 1220 ed 1268, nel periodo in cui in Italia si fondevano lo stile Romanico con il nascente stile Gotico di importazione francese; osservata dall’alto, la struttura ha la forma della classica croce latina ✞. Dopo la consacrazione nel 1288, numerosi accadimenti (carestie, epidemie di peste, razzie delle compagnie di ventura e avversità meteorologiche) minarono la conservazione della struttura, che nella prima metà del Settecento risultava ormai crollata in più parti, tanto da portare alla sconsacrazione nel 1789. Solamente nel 1924, per opera di Gino Chierici, l’Abbazia fu ristrutturata senza ricostruzioni arbitrarie o integrazioni, consolidando quanto rimaneva del monastero.

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