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Il Cammino di San Vili
Il Cammino di San Vili prende il nome da San Vigilio, il vescovo e patrono di Trento che, secondo la leggenda, lo percorse nella sua opera di evangelizzazione nel IV secolo d. C. Il Cammino, da Madonna di Campiglio a Trento, costeggia lo spettacolo mozzafiato delle Dolomiti di Brenta, incontra paesaggi naturali meravigliosi dove l’acqua dialoga con la roccia, attraversa affascinanti paesi con antiche tradizioni e gustosi prodotti tipici. E’ possibile percorrerlo scegliendo tra 2 varianti da affrontare in 5 tappe (gestibili a propria discrezione): itinerario BASSO ed Itinerario ALTO. Il primo attraversa i paesi del fondovalle e presenta un dislivello minore, il secondo privilegia il passaggio in zone montane, con un maggiore dislivello. La distanza da percorrere è di circa 100 Km in entrambe i casi. I sentieri SAT sono il 300, il 613 e il 627. ll percorso è stato ideato dalla SAT (Società degli Alpinisti Tridentini) nel 1988. La SAT si prende cura costantemente di più di mille sentieri in Trentino (comprese vie ferrate e sentieri attrezzati) per un totale di 5300 chilometri. Possiede e gestisce bivacchi, rifugi montani su tutto il territorio. Il Cammino di San Vili attraversa Val Rendena, Giudicarie, Banale, Valle dei Laghi e la città di Trento, meta finale. Il percorso si snoda su piccole strade e sentieri minori, regalando panoramiche e scorci inediti su paesaggi alpini e piccoli borghi. Per il suo carattere montano, pur non raggiungendo mai quote elevate e non presentando particolari difficoltà tecniche, il Cammino richiede una minima preparazione atletica, oltre ad un abbigliamento adeguato alla montagna e alla variabilità del tempo atmosferico, scarponcini comodi, riserva di acqua. Il percorso è ben segnalato, ma potrà essere comodo scaricare le mappe con i tracciati. È possibile fare il Cammino a piedi o in bicicletta.
Foto di @_elia_candiotto e @sa.lev
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- Mappa, Altimetria e Info
- Dati tecnici-Cammino Basso
- Dati tecnici-Cammino Alto
- Tappa 1
- Tappa 2
- Tappa 3
- Tappa 4
- Tappa 5
- Video
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Il Cammino di San Vili
➡️ Clicca qui per andare al punto di partenza: GOOGLE MAPS (chiesa di Santa Maria Antica)
⛺️ Sul sito ufficiale del Cammino di San Vili sono elencate le strutture ricettive convenzionate. Si consiglia di contattarle in anticipo per verificarne la disponibilità, soprattutto nei periodi marzo/maggio e settembre/novembre.
🕜 Il cammino, lungo circa 100 km, è suddiviso in 5 o più tappe e può essere percorso in entrambi i sensi.
💡Curiosità: : Vigilio, vescovo di Trento e martire, morì il 26 giugno del 405 d.C. a Spiazzo in Val Rendena. Narra la leggenda che, durante uno dei suoi viaggi per diffondere il cristianesimo nelle Valli Giudicarie, Vigilio mentre predicava in riva al torrente Sarca contro i riti estivi a Saturno delle popolazioni locali, venne contestato con il lancio di zoccoli (o di pani duri). Colpito, precipitò nel fiume e venne trascinato via dalla corrente. L’architettura fa ancora memoria del martirio con la Pieve di Spiazzo a lui dedicata, costruita proprio su un masso in riva al fiume. Un’altra suggestiva testimonianza è la chiesetta in riva al Sarca a Tione, che ricorda il luogo dove secondo la tradizione il corpo di Vigilio fu depositato dalla corrente.
📜 La credenziale: è un documento che accompagna il viaggiatore durante il Cammino. Serve per attestare la sua identità, le sue intenzioni e motivazioni. Il pellegrino potrà ottenere gratuitamente la credenziale presso gli uffici turistici dell’APT di Madonna di Campiglio (Madonna di Campiglio Via Pradalago, 4) o l’ufficio turistico dell’APT di Trento Monte Bondone (Trento Piazza Dante 24). I timbri, oltre che negli uffici turistici, sono disponibili presso le strutture ricettive convenzionate con il progetto “Cammino di San Vili”.
⚠️ Lungo il Cammino San Vili, tra il Lago di Lamar e Bocca Paloni è presente un piccolo tratto di sentiero esposto. Si ricorda che chi non lo volesse percorrere, può deviare per il facile e breve sentiero n° 615 e successivamente n°611 che dalla loc. Vallene conducono di nuovo sul sentiero San Vili (n°627) poco a valle di Bocca Paloni, sulla via per il Sorasass e Vela/Trento.
🗺️ Mappa e altimetria del trekking “Il Cammino di San Vili-Basso“:
🗺️ Mappa e altimetria del trekking “Il Cammino di San Vili-Alto“:
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Dati tecnici-Cammino Basso
Dislivello + | 2.600 m |
Dislivello – | 3.930 m |
Tempo | 5 Tappe |
Distanza | 98 Km |
Difficoltà | E |
Dati tecnici-Cammino Alto
Dislivello + | 3.160 m |
Dislivello – | 4.490 m |
Tempo | 5 Tappe |
Distanza | 94 Km |
Difficoltà | E |
Tappa 1
MADONNA DI CAMPIGLIO – BOCENAGO
Dislivello + | 159 m |
Tempo | 8 ore |
Distanza | 22,1 Km |
Difficoltà | E |
Il Cammino parte dal centro storico di Madonna di Campiglio, esattamente dalla chiesa di Santa Maria Antica. Il sentiero si caratterizza per il primo tratto, con vista sulle cime più alte delle Dolomiti Brenta, patrimonio Unesco, stradine nei boschi di conifere, e sentieri che attraversano prati verdi costellati dalle baite di montagna. Percorso in discesa che porta a Pinzolo dove si consiglia la visita alla Chiesa di San Vigilio con la danza Macabra dei Baschenis e poi a Carisolo per ammirare gli splenditi affreschi della chiesa di Santo Stefano e l’insolita ultima cena con 13 apostoli. Lasciata la chiesa di Santo Stefano sullo sperone roccioso all’inizio della Val di Genova – splendida valle laterale della Val Rendena – per gli ultimi chilometri si cammina lungo le sponde del fiume Sarca, in pista ciclabile attraversando i verdi prati agricoli di Caderzone Terme per poi giungere a Bocenago.
Tappa 2
BOCENÀGO – SAONE (VARIANTE BASSA)
Dislivello + | 235 m |
Tempo | 6 ore |
Distanza | 19,6 Km |
Difficoltà | E |
Primo tratto immerso in boschi di faggi e abeti tipici della Val Rendena. Giunti a Spiazzo, si consiglia una breve visita alla chiesa di San Vigilio, luogo ove si narra fu lapidato il vescovo Vigilio nei 400/405 dC, per poi ripartire per l’ultimo tratto della Val Rendena. Lasciato il paese di Spiazzo infatti si camminerà su un sentiero in campagna con la veduta, in lontananza della cima Carè Alto, una delle vette più altre del gruppo dell’Adamello. Giunti a Pelugo in località Masère, il tracciato poi si sposterà su strade comunali interne nei paesi di Vigo e Darè – dove si può visitare Casa Cüs, casa della tradizione contadina locale – Villa e Verdesina dove si attraversa un piccolo ponticello sui rio Finale, il torrente che fa da confine tra Val Rendena e busa di Tione. Giunti a Tione si ha la possibilità di visitare la chiesa di San Vigilio a Vat – dove la leggenda narra sia stato ritrovato il corpo del vescovo dopo essere lapidato a Spiazzo -. Attraversato il “pont che bala”, si prosegue lungo la ciclabile fino a Saone, luogo di arrivo della seconda tappa.
BOCENÀGO – RAGOLI (VARIANTE ALTA)
Dislivello + | 999 m |
Tempo | 8 ore |
Distanza | 22,7Km |
Difficoltà | E |
Si attraversa tutto il paese di Bocenago e si gira poi a sinistra in leggera salita per proseguire su strada sterrata e successivamente su un sentiero nel bosco, caratterizzato dalla presenza di abeti rossi, faggi e ontani. Giunti nei pressi di Fisto, durante la discesa è possibile scorgere dall’alto il paese di Spiazzo con la Chiesa di San Vigilio, dove secondo la tradizione fu lapidato San Vigilio. Si prosegue, direzione Vigo Rendena dove il Cammino si divide. Al ponte sul fiume Sarca inizia una ripida salita nel bosco, con un dislivello di 700 metri. Si passa a fianco di alcune baite di montagna con una splendida vista sulla cima Carè Alto. Al termine della salita si arriva a Passo Daone denominato dai locali “Pra da l’Àsan”. Da qui si scende fino all’abitato di Montagne, si devia a sinistra per il paese spopolato di Ceràna, si passa sotto il capitello di Bafàl, dove nel 1377 fu redatto il primo statuto delle Regole di Manéz – beni di uso civico-. Ancora pochi chilometri e si giunge nel paese di Ràgoli.
Tappa 3
SAONE – SAN LORENZO IN BANALE
Dislivello + | 826 m |
Tempo | 7 ore |
Distanza | 24 Km |
Difficoltà | E |
Da Saone con una prima parte del percorso caratterizzata da una salita piuttosto irta che porta al paese spopolato dalla peste di Iron, nucleo di case, ricco di storia ma anche di interesse architettonico, urbanistico e ambientale, frutto di una cultura contadina pregna di ingegnosità. Ora viene abitato solamente nel periodo estivo, ma in tempo medioevale lo era in permanenza. Una volta raggiunto Iron il cammino si farà in discesa e poi in piano lungo la strada provinciale che porta a Stenico, paese ricco di storia, con il suo Castello che risale al XII secolo, di natura, con le cascate carsiche dei Rio Bianco e di cultura, con Bosco Arte Stenico percorso facile per conoscere le opere realizzate in legno dagli artisti di Arte Contemporanea. Si continua a camminare nei prati con un panorama sugli altopiani del Bleggio e del Lomaso, dove nacque don Lorenzo Guetti, padre della cooperazione, per giungere a Dorsino – San Lorenzo in Banale.
Tappa 4
SAN LORENZO IN BANALE – MONTE TERLAGO (VARIANTE BASSA)
Dislivello + | 876 m |
Tempo | 7,5 ore |
Distanza | 26,3 Km |
Difficoltà | E |
Dal paese di S. Lorenzo in Banale, si raggiungono le località di Moline e di Deggia, dove si trova un suggestivo santuario dedicato alla Madonna di Caravaggio. Si prosegue sul sentiero molto panoramico che sovrasta la Forra del Limarò scavata nei millenni dal fiume Sarca, per arrivare alla chiesetta di S. Vigilio a Ranzo eretta a ricordo del passaggio delle mortali spoglie del vescovo Vigilio. Qui il San Vili Basso scende fino al lago di Toblino, dove la presenza di un clima mite, favorisce la vegetazione di tipo mediterraneo. Molte specie animali trovano il loro habitat naturale tra cui il germano reale, l’airone cenerino e lo svasso maggiore. Si continua a camminare attraversando alcuni paesi della Valle dei Laghi, come S. Massenza, Ciago e Covelo per poi arrivare nell’abitato di Monte Terlago.
SAN LORENZO IN BANALE – MONTE TERLAGO (VARIANTE ALTA)
Dislivello + | 892 m |
Tempo | 7,5 ore |
Distanza | 24,9 Km |
Difficoltà | E |
Dal paese di S. Lorenzo in Banale, si raggiungono le località di Moline e di Deggia, dove si trova un suggestivo santuario dedicato alla Madonna di Caravaggio. Si prosegue sul sentiero che sovrasta la Forra del Sarca, prestando attenzione ad alcuni tratti un po’esposti per arrivare alla chiesetta di S.Vigilio a Ranzo eretta a ricordo del passaggio delle mortali spoglie del vescovo Vigilio. Qui il San Vili Alto sale al paese di Margóne, dove “il silenzio è un bene prezioso”. Si continua a camminare nel bosco costeggiando la montagna con splendidi panorami sulle valli e vette del Trentino Orientale. Si scende poi verso Ciàgo per ricongiungersi al San Vili basso ed arrivare a Monte Terlago
Tappa 5
MONTE TERLAGO – TRENTO
Dislivello + | 543 m |
Tempo | 5,5 ore |
Distanza | 17,2 Km |
Difficoltà | E |
Da Monte Terlago si prosegue per arrivare ai laghi Santo e di Lamar, quest’ultimo caratterizzato da acque trasparenti e incastonata tra boschi di faggio, abete e rocce e con un’ampia spiaggia. Oltrepassati i due specchi d’acqua si continua a camminare in direzione Bocca Paloni, con una spettacolare veduta della sottostante valle dell’Adige. Il sentiero continua entrando ed uscendo da boschi e radure, per giungere al Sorasass dove sono visibili alcune opere fortificate risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Si avanza per poi iniziare la discesa verso Vela, sobborgo di Trento. Si costeggia il fiume Adige e la chiesa di Sant’Apollinare, si attraversa il ponte di S. Lorenzo per dirigersi su via Belenzani e arrivare così alla cattedrale di San Vigilio a Trento, meta finale del Cammino!
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