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Anello Val Ambria – Val Venina
Con questa escursione è possibile immergersi nelle Orobie Valtellinesi, tra valli meno conosciute e paesaggi incantevoli. Dalla SS36 si continua sulla SS38, seguendo le indicazioni per Piateda. Si arriva al centro del paese, dove, presso il Municipio o nel bar antistante, è possibile acquistare un pass per proseguire lungo la strada verso il punto di partenza. Si arriva quindi a Piateda Alta, dove un tornante sulla destra conduce lungo la Val Venina, fino a raggiungere una centrale Edison. Da qui in avanti la strada alterna tratti di cemento a tratti sterrati, richiedendo maggiore attenzione. Si arriva così al piccolo borgo di Ambria, a 1325 m, un centro rurale attraversato anche da Leonardo da Vinci. Si può lasciare l’auto in un parcheggio appena prima del ponticello che conduce in paese. Dopo aver indossato gli scarponi e allungato i bastoncini, ci si addentra nel borgo, passando silenziosamente tra le mura per giungere al centro di Ambria. Da qui si seguono le indicazioni per il lago di Zoppello. Si procede lungo una mulattiera dissestata che segue il corso del fiume verso il fondo valle. Il percorso è segnalato con segni bianco-rossi del CAI. Si alternano tratti di leggera salita a tratti di falso piano. La pace regna sovrana nelle prime ore del giorno. Gradualmente il sole fa capolino dalle cime delle montagne, riscaldando l’aria. In poco tempo si raggiunge un pianoro dove, in tarda primavera, è possibile ammirare il lago di Zoppello, che “scompare” sia nel freddo inverno sotto una coltre di neve sia nella calda estate per evaporazione. È un piccolo specchio d’acqua che riflette l’anfiteatro di cime alle sue spalle. Procedendo verso il fondo valle, si assiste allo spettacolo della natura. Arrivati al termine della valle, si svolta a destra, affrontando tornanti che diventano sempre più ripidi. L’obiettivo è ora raggiungere il passo di Brandà, via di collegamento fra le due valli. In tarda primavera, è possibile incontrare ancora diversi nevai, per i quali è opportuno essere adeguatamente equipaggiati. Si seguono ora i segnavia indicanti la GVO (Gran Via delle Orobie), anche se a volte è necessario aguzzare la vista per individuarli tra pietre e nevai. Procedendo lungo una salita più decisa, si raggiunge la quota massima di questa escursione: il passo di Brandà, a 2360 m. Una volta arrivati al passo, si apre uno splendido panorama; circondati dalle cime, si può lasciare vagare lo sguardo senza mai stancarsi della bellezza circostante. Inizia poi la discesa verso la Val Venina: si prosegue lungo un traverso dal quale già si intravede il lago sottostante. I segnavia bianco-rossi accompagnano lungo tutto il sentiero, fino a raggiungere il fondo della Val Venina e scendere dalla testa della valle verso il lago Venina, creato artificialmente tramite un’imponente diga. Il lago si può percorrere su entrambi i lati; tuttavia, la via di discesa prosegue rimanendo sulla sinistra orografica (con lo sguardo rivolto al lago). Si percorre quindi il sentiero pianeggiante che costeggia il lago, camminando immersi tra gli abeti, alternando luci e ombre come in un bosco fatato. Arrivati alla diga, si scende da ripidi gradini e stretti tornanti e, tramite un ponticello, si raggiunge il versante opposto, da dove è possibile riprendere il sentiero. A questo punto si prosegue tranquillamente in discesa lungo la Val Venina, lasciandosi alle spalle la diga e il lago e ritornando al punto di partenza: Ambria. L’anello così si chiude, mentre il sorriso si apre sempre di più.
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Anello Val Ambria – Val Venina
➡️ Clicca qui per andare al punto di partenza: GOOGLE MAPS (Inizio escursione)
ℹ️ Le due valli interessate costituiscono il ramo occidentale di quell’ampia diramazione di valli nelle Orobie centrali che ha come rami orientali la val Vedello e la val Caronno (ben più conosciuta per la presenza del rifugio Mambretti) e che confluisce in un’unica vallata nel tratto terminale (denominata Val Venina), il cui sbocco è immediatamente ad ovest di Piateda.
Fra le numerose traversate possibili nella compagine delle valli orobiche, quella fra valle di Ambria e val Venina ha numerosi elementi che militano a suo favore: punto di partenza e di arrivo coincidono, il che evita la necessità di disporre di due automobili; la lunghezza non è eccessiva ed il percorso non presenta passaggi difficili; i luoghi toccati offrono numerosi spunti di interesse panoramico e storico
⚠️ La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento.
🗺️ Mappa e altimetria dell’ escursione “Anello Val Ambria – Val Venina“:
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Difficoltà | Escursionistico E |
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Altitudine Max | 2380 m |
Dislivello+ | 1.090 m |
Dislivello - | 1.090 m |
Distanza | 17,8 km |
Tempo | Tra le 7 e le 8 ore |
Video
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