Il Giro del Marguareis

ll Parco Naturale Marguareis tutela circa 7.900 ettari di ambiente alpino ripartiti sulle alte valli Pesio e Tanaro e su tre comuni. Primo Parco ad essere istituito (1978) dalla Regione Piemonte, dal 2016, il Marguareis fa parte, insieme al Parco Naturale Alpi Marittime, dell’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime. Ha il suo cuore e il suo simbolo nel massiccio calcareo del Marguareis, compreso nella sezione delle Alpi Liguri, che ospita uno dei più importanti sistemi carsici d’Europa. Dalle vette più alte del Parco del Marguareis, che superano i 2600 metri, lo sguardo spazia dalla Corsica al Monte Rosa. Al di sotto dei 2000 metri, splendidi boschi di abete, faggio e larice fanno ombra agli escursionisti, mentre negli ambienti più in quota più difficili vegeta l’ostinato pino mugo. Un’ottima rete sentieristica e gli accoglienti rifugi del massiccio del Marguareis permettono agli escursionisti di scoprire il Parco prendendosi il tempo di assaporarne i panorami luminosi e aperti. Il Giro del Marguareis è in assoluto uno dei migliori modi di scoprire questi territori. Si tratta di un percorso di 53 chilometri interamente segnalato e contrassegnato da una placchetta specifica con il logo del Giro. È di fatto un super trekking ad anello attorno alle due vette principali delle Alpi Liguri (Punta Marguareis 2651 m, Monte Mongioie 2630 m) da affrontare in 5 tappe da rifugio a rifugio, il cui principale punto di forza è la notevole varietà di ambienti attraversati. Può essere affrontato sia a piedi da escursionisti ben allenati sia in mountain bike. Gli escursionisti più preparati possono unire la seconda e la terza tappa, compiendo così il trekking in quattro giorni. I mesi ideali per cimentarsi con il Giro del Marguareis sono da inizio luglio a settembre. Il Giro del Marguareis è anche noto come Giro del Calcare per la massiccia presenza di rocce calcaree, che conferiscono alla montagna un aspetto particolare composto da lunghe striature, campi solcati, estese fratture più o meno profonde, e le famose grotte. Poiché il terreno carsico assorbe l’acqua, nella stagione estiva mancano laghi e corsi d’acqua in quota; ma nel fondo dei valloni i reticoli idrografici sotterranei vengono alla luce, non di rado con spettacolari risorgive e cascate.

Foto di @stepgio

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Mappa e Altimetria

Il Giro del Marguareis, alla scoperta di un altro “pianeta”

➡️ Clicca qui per andare al punto di partenza: GOOGLE MAPS (Rifugio Pian delle Gorre)

⛺️ Il trekking tocca ben 5 rifugi. il Rifugio delle Gorre (punto di partenza e d’arrivo), il Rifugio Garelli, Rifugio Mondovì Havis De Giorgio, Rifugio Mongioie e il Rifugio Don Barbera. Si consiglia sempre di contattare anticipatamente i rifugi per programmare soste e pernottamenti.

🕜 Il trekking è composto da 5 tappe. Il periodo consigliato va da inizio Luglio a Settembre.

💡Curiosità: il massiccio calcareo del Marguareis, compreso nella sezione delle Alpi Liguri, ospita uno dei più importanti sistemi carsici d’Europa.

🗺️ Mappa e altimetria del trekking “Il Giro del Marguareis“:

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Dati Tecnici

Difficoltà

Escursionistico E

Dislivello+

3300 m

Dislivello -

3300 m

Tempo

5 Tappe

Distanza

53 Km

Tappa 1

Pian delle Gorre – Gias Madonna – Rifugio Garelli

Dislivello +  1022 m
Dislivello –  88 m
Tempo 4 ore
Distanza  7,8 Km
Difficoltà E

Dal Pian delle Gorre si percorre la strada sulla sinistra del rifugio e si svolta per il Pian del Creus (1269 m) a cui ci si arriva salendo ripidi nel bosco dopo circa un’ora di camminata. Si attraversa il pianoro e si prosegue nel vallone fino al Gias Madonna (m 1653). Qui si svolta a destra e dopo un lungo traverso si giunge al Gias Soprano di Sestrera (m 1842). Da qui si procede per circa una mezz’ora fino a raggiunge il Pian del Lupo e quindi il Rifugio Garelli (m 1970). Nei pressi del rifugio è presente la stazione botanica alpina Bicknell – Burnat (consigliatissima una visita).

Tappa 2

Rifugio Garelli – Porta Sestrera – Rifugio Mondovì Havis De Giorgio

Dislivello +  286 m
Dislivello –  497 m
Tempo 2 ore
Distanza  4,8 Km
Difficoltà E

Dal Pian del Lupo si sale al Colle di Porta Sestrera (m 2225). Da qui si scende fino a svoltare a sinistra ad un bivio che porta a raggiungere il lago di Porta Biecai (m 1998). Con una ripida discesa si raggiunge il Rifugio Havis de Giorgio – Mondovì, posto nella splendida conca del Pian Marchisa.

Tappa 3

Rifugio Mondovì Havis De Giorgio – Passo delle Saline – Colla di Carnino – Rifugio Mongioie

Dislivello +  635 m
Dislivello –  840m
Tempo 4,5 ore
Distanza  11,3 Km
Difficoltà E

Si riparte in direzione dell’alpeggio Gias Gruppetti (m 1890) risalendo la Valle Ellero. Da qui si svolta a destra verso il Passo delle Saline (m 2174). Si scende nella ripida gola delle Saline incontrando il rifugio Ciarlo Bossi, e si svolta a sinistra (m 1500) appena dopo riprendendo a salire fino alla stupenda Colla di Carnino (m 1597). Da qui si prosegue superando il vallone su un ponte tibetano vicino alla famosa grotta delle Vene. Si procede ancora con alcuni saliscendi fino ad arrivare al Pian Rosso, dove si trova il Rifugio Mongioie (m 1555).

Tappa 4

Rifugio Mongioie – Carnino superiore – Rifugio Don Barbera

Dislivello +  882 m
Dislivello –  353 m
Tempo 4 ore
Distanza  11 Km
Difficoltà E

Dal rifugio si ripercorre al contrario l’itinerario fino al bivio per il passo delle Saline (m 1500). Qui si svolta a sinistra e si raggiunge il villaggio di Carnino inferiore e poi quello di Carnino superiore (m 1397). Da Carnino si sale fino alla sella di Carnino, dove il vallone diventa più ampio (m 1913). Si continua a salire lungo i pascoli alpini fino al Colle dei Signori e al Rifugio Don Barbera (m 2079). Da qui è possibile raggiungere la vetta del Marguareis, che richiede circa due ore tra andata e ritorno.

Tappa 5

Rifugio Don Barbera – Colla Piana di Malaberga – Passo del Duca – Pian delle Gorre

Dislivello +  605 m
Dislivello –  500 m
Tempo 3 ore
Distanza  11 Km
Difficoltà E

Dal Colle dei Signori si segue la strada militare fino all’alpeggio di Pian Ambrogi, attraversando uno degli altopiani carsici d’alta quota più imponenti che si possano trovare in questa zona. Superato Pian Ambrogi si prende il sentiero sulla destra che porta alla Colla Piana di Malaberga (m 2219) nei pressi del rifugio speleologico Capanna Morgantini. Da qui, utilizzando la vecchia strada militare si scende al Gias dell’Ortica (m 1855), costeggiando la Conca delle Carsene, e si risale a destra verso il Passo del Duca. Raggiunto il Passo del Duca (m 1890) comincia una lunga discesa sulla vecchia via militare che, con ampi tornanti, conduce al Gias degli Arpi (m 1460). Proseguendo, si attraversa il bosco del Prel, con i suoi abeti bianchi, e si giunge al Saut, dove si possono ammirare le vicine cascate omonime. Da qui, in breve, si raggiunge il Pian delle Gorre (m 1000), completando questo magnifico trekking.

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