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Monte Barro, il sentiero delle creste
Il Monte Barro rappresenta la prima vetta delle Prealpi che si incontra arrivando dalle province di Monza e Milano. Senza dubbio, è una delle cime più spettacolari per quanto riguarda i panorami offerti nei dintorni di Lecco. Con i suoi 922 metri di altitudine, regala un’incredibile visuale sia sui monti circostanti, come il Resegone, la Grignetta e i Corni di Canzo, sia sui laghi che si estendono sotto le sue pendici, tra cui spicca il Lago di Como. Numerosi sentieri attraversano il Parco del Monte Barro, rendendo questa meta ideale sia per famiglie in cerca di un’escursione tranquilla sia per escursionisti desiderosi di un’avventura primaverile. Il percorso suggerito è il celebre “sentiero delle creste”, il più diretto per raggiungere la vetta tramite la cresta sud (sentiero 305), partendo da Galbiate, e completando l’itinerario scendendo per la cresta nord (sentiero 304). Il punto di partenza è Galbiate, un paese in provincia di Lecco e sede del Parco Naturale del Monte Barro. Dopo aver parcheggiato, si prosegue a piedi lungo Via dell’Oliva, inizialmente asfaltata e poi sterrata, attraversando suggestivi uliveti. Superato il cartello in legno che segna l’inizio del Parco del Monte Barro e dell’escursione stessa [450 m], si continua dritto lungo la mulattiera fino a un bivio con una fontanella e alcuni cartelli segnaletici. Qui si prende il sentiero 305, sulla sinistra, che inizia a salire nel bosco in direzione del Corno e della Vetta del Monte Barro, conosciuto come “sentiero delle creste”. Il sentiero guadagna rapidamente quota e, dopo un tratto tra gli alberi, segue il ripido crinale che offre splendide vedute sul Resegone a destra e sul Lago di Garlate alle spalle. In circa 45 minuti si raggiunge il terzo corno [768 m], il primo dei tre corni da attraversare. Ammirato il panorama su Lecco e sulle cime circostanti, si prosegue verso il secondo corno. Il sentiero prima scende leggermente e poi si arrampica fino a raggiungere il secondo corno [791 m], superando brevi tratti in cui è necessario l’uso delle mani. Avanzando con una breve discesa e successiva salita, si arriva al primo corno [820 m], da cui si può già notare la grande croce posta sulla cima del Monte Barro. Per arrivare in vetta si raggiunge prima la Sella di Pila [787 m], circa un’ora dalla partenza, dove si incontrano vari sentieri che attraversano il Monte Barro. Si continua seguendo il sentiero 305 che sale il pendio fino a incontrare piccole pareti rocciose da superare in arrampicata (ci sono numerosi appigli per mani e piedi e non vi sono tratti pericolosi o con catene). Dopo quest’ultimo tratto panoramico e divertente, in un totale di circa 1 ora e 15 minuti si arriva alla spaziosa cima del Monte Barro [922 m], un luogo perfetto per riposare anche se c’è molta gente. Da qui, la vista spazia dal ramo lecchese del Lago di Como alle cime vicine come il Cornizzolo, il Moregallo, i Corni di Canzo, la Grignetta, il monte Due Mani e il Resegone. Per continuare l’itinerario, si scende dal lato opposto della cima fino a raggiungere una deviazione a destra, imboccando il sentiero 304. Superata un’altra piccola parete rocciosa, si arriva ai Prati della Corna [832 m], un’incantevole terrazza erbosa affacciata sul Lago di Lecco con una magnifica vista sulle Grigne. Da qui, il sentiero scende ripido verso il Sasso della Vecchia [670 m], raggiungibile in circa 40 minuti dalla vetta. Si prosegue tenendo il sentiero a sinistra, dirigendosi verso l’Eremo. Questo tratto si sviluppa tra boschi con una pendenza lieve e, dopo circa 20 minuti, si sbuca in Località Culcinera [620 m], sulla strada asfaltata sotto l’Eremo [790 m], che si raggiunge con altri 5 minuti di cammino. Dopo una breve pausa (possibilità di ristoro), si riprende il percorso lungo la mulattiera che riporta a Galbiate, partendo da dietro l’Eremo. Poco dopo, si prende una deviazione a sinistra per il “sentiero delle torri”, che consente di esplorare i resti del cosiddetto “muraioo”, un antico muro di cinta intervallato da torri di guardia, ormai in gran parte distrutto. Dopo un tratto pianeggiante con una splendida vista, si arriva a un ultimo incrocio da affrontare con attenzione. Si imbocca quindi il sentiero 307 per Galbiate, che riconduce al bivio lungo la mulattiera da cui era iniziato il percorso.
Bellissime foto di @markk_83
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Monte Barro, il sentiero delle creste
➡️ Clicca qui per andare al punto di partenza: GOOGLE MAPS (Parcheggio Piazza Risorgimento).
ℹ️Il punto di partenza è Galbiate (371 m), un paese in provincia di Lecco e sede del Parco Naturale del Monte Barro. Per arrivare a Galbiate, percorrendo la S.S. 36 del Lago di Como e dello Spluga, si può uscire a Rogeno/Molteno/Sirone/Dolzago o a Civate-Oggiono-Lecco lago. L’itinerario inizia da Via dell’Oliva, ma poiché non ci sono parcheggi disponibili, è preferibile lasciare l’auto nel centro del paese presso il parcheggio di Piazza Risorgimento
⚠️ La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia del territorio, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o le strutture di riferimento di riferimento.
🗺️ Mappa e altimetria dell’escursione “Monte Barro, il sentiero delle creste”:
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Difficoltà | Escursionistico EE |
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Altitudine Max | 922 m |
Dislivello+ | 701 m |
Dislivello - | 701 m |
Distanza | 7 Km |
Tempo | Tra le 3 e le 4 ore |
Video
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