Monte Vioz (3645 m) da Doss dei Cembri

Super escursione nel Parco Nazionale dello Stelvio! Salire al Monte Vioz (3.645 m) significa provare l’ebbrezza dell’alta quota senza difficoltà alpinistiche e rischiose salite con corde, piccozze, imbraghi e ramponi. Il dislivello di circa 1264 m non è proibitivo ma serve essere preparati ed abituati all’alta montagna. Infatti l’unica vera difficoltà di questa splendida salita è l’alta quota che ai meno allenati può provocare inconvenienti, anche se è una questione soggettiva. Appena sotto la cima, s’incontra il Rifugio Mantova (3535 m), ottimo punto d’appoggio e di sosta. Da qui in circa 20 minuti si raggiunge per facile dorsale pietrosa l’anticima con la croce e quindi la cima vera e propria, pianeggiante, che dà direttamente sul vasto Ghiacciaio dei Forni. Il periodo migliore per l’escursione è verso fine agosto/inizio settembre, quando le giornate sono più fresche e limpide, il tempo è più stabile ed il percorso generalmente sgombro di neve. Si parte da Peio Fonti utilizzando gli impianti di risalita che permettono di salire fino ai 2380 metri del Rifugio Doss dei Cembri (attenzione agli orari di chiusura impianti). Da Doss dei Cembri si imbocca brevemente la Val della Mite quindi si prende il sentiero 139 (segnalato) che si stacca sulla destra risalendo il costone fino a congiungersi col sentiero 105. Ci si alza di quota gradualmente, con pendenza costante, sul sentiero facile e segnato molto bene, con il panorama del grande Lago del Càreser verso est. Si arriva a quota 3000 senza problemi, quando la salita inizia a farsi più verticale e l’altitudine a farsi sentire. È opportuno quindi percorrere l’ultimo tratto con calma, magari alternando il cammino con delle pause. A 3206 m si arriva al “Brich”, l’unico tratto delicato della salita, un breve traverso su un ripido canalino attrezzato con una corda fissa. Con un po’ di attenzione si passa senza problemi. Superato l’ultimo salto roccioso, si intravede la sagoma scura del Rifugio Mantova (3535 m) spiccare all’orizzonte: ci siamo! Una volta arrivati al Rifugio Vioz è doverosa e meritata una pausa per ammirare lo splendido panorama su valli e montagne che si trovano di fronte, ma vista la vicinanza è assolutamente consigliato raggiungere la sommità del Monte Vioz (3645 m). Dalla cima infatti il panorama è impressionante, si può ammirare l’intero territorio del Parco Nazionale dello Stelvio ed i numerosi ghiacciai che formano il cuore dell’area protetta, come il ghiacciaio dei Forni: il più grande ghiacciaio di tipo vallivo presente nel territorio italiano. Il ritorno a valle si effettua ripercorrendo a ritroso il tragitto dell’andata, stando attenti ad arrivare alla seggiovia presso il rifugio del Doss dei Cembri entro le 17.00, per non perdere l’ultima corsa.

📷 Foto di @alessandracucchiara

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