Dal Passo Rolle al Cristo Pensante

L’anello del Cristo Pensante: un’esperienza indimenticabile tra le meraviglie delle dolomiti. Questo percorso è un vero e proprio gioiello delle Dolomiti, uno degli itinerari più apprezzati e frequentati nel gruppo delle Pale di San Martino, e uno dei più celebri in assoluto in queste maestose montagne. L’anello nasce nel 2009, quando sulla cresta sommitale del Monte Castellaz – una suggestiva elevazione che si erge proprio di fronte al grandioso versante nord delle Pale – vengono collocate due opere simboliche: una magnifica statua in marmo raffigurante il Cristo Pensante e una croce monumentale in acciaio corten. La combinazione tra la straordinaria bellezza della statua, l’accessibilità del sentiero e il contesto dolomitico mozzafiato fa di questa escursione un’esperienza davvero unica e memorabile per ogni escursionista. ATTENZIONE IN INVERNO: Nei mesi più freddi è essenziale valutare con cura le condizioni di innevamento. In presenza di ghiaccio, è indispensabile utilizzare i ramponcini, mentre per neve fresca o morbida si consiglia l’uso delle ciaspole. Ricordate sempre di consultare il bollettino valanghe e di considerare lo stato del manto nevoso prima di intraprendere l’escursione. Entrambi i versanti attraversati dal sentiero presentano tratti ripidi e potenzialmente esposti a slavine. Il trekking prende il via dal suggestivo Passo Rolle. Da qui si seguono le indicazioni per Baita Segantini, prestando attenzione ai punti in cui il sentiero innevato incrocia le piste da sci. La prima tappa è la Capanna Cervino, uno dei rifugi più pittoreschi delle Dolomiti, raggiungibile in circa 40-50 minuti di cammino senza soste. Proseguendo, si arriva alla rinomata Baita Segantini, un luogo magico da cui si possono ammirare panorami incantevoli: le Pale di San Martino e la maestosa cima Mulaz, veri capolavori della natura. Dalla Baita Segantini, si segue il segnavia per il “Trekking del Cristo Pensante” (sentiero R01). Il sentiero si snoda attorno al Monte Costazza fino a raggiungere un altro segnavia alla base del Monte Castellaz. Da questo punto inizia la salita più impegnativa, che conduce direttamente alla vetta del Castellaz a 2.333 metri di altitudine. Qui, ad attendervi, ci sono la suggestiva statua del Cristo Pensante e la croce di vetta, simboli di spiritualità e contemplazione in mezzo a un panorama spettacolare. La discesa segue un itinerario differente rispetto alla salita, passando dal versante opposto del Monte Castellaz e riportando prima alla Capanna Cervino per chiudere l’anello e infine al Passo Rolle.

Bellissime foto di @frencysalton

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