Il Tour dei 3 Confini, un’epopea in GRAVEL!

🚵🏼 Sei alla ricerca di un itinerario di tre giorni in graveI? Ecco il Tour dei 3 Confini! 🇮🇹 🇦🇹 🇨🇭

Tappa 1: L’Ascesa e la Discesa. La nostra avventura inizia a Bormio, dove l’aria fresca delle montagne accarezza le nostre guance. La prima sfida è il Passo Umbrail, una salita che mette alla prova la nostra determinazione, ma regala panorami mozzafiato. Superato il passo, ci immergiamo nel cuore della Svizzera, scendendo verso Santa Maria Val Mustair, un gioiel... Continua a leggerelo incastonato tra montagne maestose. Proseguiamo, dove la natura accoglie i cicloturisti con un lungo abbraccio verde, lungo la ciclabile della Val Mustair prima e quella della Val Venosta poi, che ci porta al Lago della Muta, specchio d’acqua che riflette il cielo e i nostri sogni, dove il sole tramonta sulla prima giornata del Tour dei 3 Confini in sella alle nostre gravel.
Tappa 2: Tra Laghi e Montagne. Al risveglio, San Valentino alla Muta ci saluta con i suoi panorami incantati accompagnati da un leggero brivido di freddo. Qualche km ed eccoci sulle rive del Lago di Resia dove il famoso campanile sommerso di Curon è una sentinella silenziosa che veglia su noi cicloturisti. Dopo una pausa caffè, si affronta il Passo Resia, varco verso l’Austria, dove prati verdi e boschi fitti fanno da cornice a una ciclabile da sogno fino a Nauders. Una discesa vertiginosa ci riporta in Svizzera, seguendo il fiume Inn fino alla scalata per Ftan, luogo in cui il Romancio ci sussurra antiche leggende e la birra Calanda è una dolce scoperta. Il viaggio prosegue verso Zernez, attraversando boschi che sembrano gallerie d’arte a cielo aperto, per poi affrontare il Passo del Forno, una salita che ci regala panorami da cartolina e ci riporta a Santa Maria Val Mustair (se siete stanchi e volete evitare questa salita potete prendere l’autobus).
Tappa 3: La Conquista della Val Mora. L’ultima giornata inizia con una colazione che sa di sfida e con l’ambizione di conquistare la Val Mora. La salita, un serpentino sterrato, mette alla prova la nostra tenacia, ma ogni goccia di sudore è ripagata: la vista è un quadro vivente, un paradiso terrestre. In cima, tra marmotte curiose, c’è spazio per il relax e l’ammirazione della natura. La discesa è un susseguirsi di emozioni, con tratti che ci costringono a scendere dalle nostre fedeli compagne di viaggio, fino ai laghi di Cancano, guardiani silenziosi di questa terra magica. Con un ultimo sguardo a questi specchi d’acqua incantati, ritroviamo l’asfalto e scendiamo verso Bormio, dove tutto è iniziato e dove ora si conclude il nostro Tour dei 3 Confini, in un cerchio perfetto di natura, sport e avventura.
Il Tour dei 3 Confini è un viaggio che va oltre il semplice pedalare: è un’esperienza che segna l’anima, che insegna il valore della natura, dello sforzo e della scoperta.
Ricorda: l’avventura è là fuori, aspetta solo te!

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