Monte Coglians da Rifugio Tolazzi

La via normale, che parte dal rifugio Tolazzi, arriva al rifugio Marinelli e segue il versante meridionale, prevede un dislivello positivo di 1450 metri lungo circa 13 chilometri. Anche se può essere affrontata in giornata dagli escursionisti più esperti, rimane comunque un’escursione impegnativa non solo per il dislivello ma anche per il tipo di terreno, caratterizzato da ghiaioni instabili e tratti di arrampicata. Nel punto in cui il sentiero proveniente dal rifugio Marinelli incrocia l’inizio del ghiaione del Coglians, si può prendere il sentiero attrezzato Spinotti, che conduce verso il rifugio Lambertenghi-Romanin e offre agli escursionisti la possibilità di completare un giro che tocca i tre rifugi. L’escursione ha inizio dal parcheggio del Rifugio Tolazzi. A piedi si passa nei pressi del rifugio e si continua sulla pista principale, sterrata, che sale ripida nel bosco. Lasciata a sinistra la via per il Rifugio Lambertenghi e il Lago Volaia si continua sulla sterrata per una decina di minuti fino al punto dove si lascia la pista principale per prendere a destra un’ampia traccia segnalata (direzione Rifugio Marinelli). Si sale nel bosco di abete, ritornando poi sulla sterrata da seguire a destra fino a giungere in vista della Casera Moraret, oggi agriturismo. Prima della Casera, si lascia la sterrata per salire a sinistra sul sentiero che si sviluppa nei prati, quando il sentiero ritorna sulla sterrata ci si trova alla Forcella Moraret dove sorge l’accogliente rifugio Marinelli, splendidamente affacciato verso la Val Grande e le Alpi Carniche. Qui vi sono anche le frecce escursionistiche che segnalano la direzione per iniziare la salita lungo la via normale al Coglians. Si passa per il prativo versante settentrionale del Pic Chiadin arrivando di lì a poco al crinale. Da qui diviene evidente il tracciato della strada di arroccamento del Pic Chiadin, risalente alla Grande Guerra, che taglia tutta la dorsale rocciosa poco sotto il crinale e presenta bellissimi tratti molto panoramici. Terminato questo tratto, oltre la Forcella Monumenz, il sentiero segnato piega a sinistra ed entra nei calcari dolomitici del Monte Coglians, qui profondamente fessurati dalle acque meteoriche. La grande placca calcarea da superare è stata attrezzata con un cavo d’acciaio per rendere più sicura la progressione ma non esistono, comunque, particolari problemi di esposizione. ll tratto attrezzato consente di non perdere quota e di arrivare direttamente all’imbocco del primo, enorme ghiaione del Coglians. Nel primo tratto lo si risale camminando su grandi massi fratturati per poi entrare nel ghiaione. A questo punto si deve affrontare il primo tratto roccioso lungo la Via Normale al Coglians, tratto non esposto ma che richiede l’uso delle mani per la progressione. Un traverso finale consente di accedere a ciò che resta della mulattiera ex militare costruita nella Grande Guerra per salire al Coglians. Alla fine di questo tratto si entra nel secondo ghiaione del Coglians, più ripido ed istabile del primo e, quindi, più faticoso. Al termine di questo ci si addossa nuovamente alle rocce risalendole lungo un canalino facile ma che richiede anche qui l’uso delle mani. Il tracciato da seguire, sempre segnalato, porta quindi al tratto finale, dove si attraversa la grigia pietraia al termine della quale ci si ritrova sulla vetta del Coglians, dove è stata posta una campana. Qui, poco più in basso, è visibile ciò che resta del fortilizio costruito in vetta al Coglians e utilizzato dalle truppe italiane, durante la Grande Guerra, per il controllo delle vallate austriache. Dalla campana del Coglians, percorrendo un breve tratto di crinale, è possibile raggiungere la Croce del Coglians. Dalla vetta grandissimo il panorama a 360 gradi, ci si trova sul punto più alto di tutte le Alpi Carniche (2780 m). Percorso indicato per escursionisti con esperienza, poiché le pendenze, unite alla natura del terreno, rendono questa camminata piuttosto sfidante. Nonostante le difficoltà, questa avventura rimarrà indimenticabile per chi la intraprende, sia per la gratificazione di aver raggiunto la vetta più elevata del Friuli, sia per i panorami mozzafiato lungo il tragitto. Distese erbose d’alta montagna, ghiaioni e un paesaggio scolpito dal fenomeno carsico caratterizzano questa affascinante area della regione, che può anche vantare alcune delle formazioni rocciose più antiche dell’intero arco alpino.

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Monte Coglians da Rifugio Tolazzi

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ℹ️ Con i suoi 2780 metri di altezza, il monte Coglians è la vetta più elevata delle Alpi Carniche e dell’intera regione Friuli Venezia-Giulia. Questa montagna si trova al confine tra Italia e Austria. Il suo versante meridionale appartiene ai territori di Paluzza e Forni Avoltri (UD), mentre il versante settentrionale ricade nella carinziana Lesachtal. L’area del Coglians è attraversata da un’ampia rete di sentieri, che permettono di organizzare itinerari di più giorni, agevolati dalla presenza di tre rifugi nella zona: Tolazzi, Marinelli e Lambertenghi-Romanin.

⛺️🍴Il rifugio Tolazzi sorge al limitare del Plan di Val di Bos, nella parte alta del vallone del rio Fulin. Lo si raggiunge tramite la strada asfaltata che da Forni Avoltri risale verso la frazione di Collina. E’ una ottima base di partenza per itinerari nel gruppo del monte Coglians.

Sul percorso invece troviamo il rifugio Marinelli, a quota 2122 m, immerso nel verde della Carnia alle pendici del monte Coglians. Questo rifugio è moderno e accogliente e i gestori hanno una particolare attenzione alla qualità del servizio al cliente. Si raggiunge in circa 1,45 ore di camminata dal parcheggio del rifugio Tolazzi, con un dislivello di circa 760 m.

⚠️ La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento. L’escursione è molto lunga ed è indirizzata ad escursionisti esperti e ben allenati. Da farsi da luglio a settembre. E’ consigliato l’uso del casco per possibili cadute sassi dall’alto nel passaggio su rocce. Prestare attenzione quindi se si hanno persone davanti.

🗺️ Mappa e altimetria dell’ escursione “Monte Coglians da Rifugio Tolazzi”:

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Altitudine Max

2780 m

Difficoltà

Escursionistico EE/EEA

Dislivello+

1450 m

Dislivello -

1440 m

Distanza

13,2 km

Tempo

Tra le 7 e le 8 ore

Video

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Manuela Canaveras | Guida Escursionistica Pordenone | Friuli Venezia Giulia | LAVIA   Manuela Canaveras

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