Rifugio Marinelli Bombardieri da Campo Moro

Quello al Rifugio Marinelli Bombardieri è davvero un itinerario unico, uno dei trekking più spettacolari in assoluto della Lombardia, tra le mete preferite della zona. Il rifugio Marinelli Bombardieri si trova nel comune di Lanzada (SO) in Valmalenco, nella Valle di Scerscen, lungo la normale italiana al Pizzo Bernina. La partenza del percorso per raggiungerlo è posta a Campo Moro più precisamente in prossimità del rifugio Zoia (parcheggio auto). Una volta lasciata l’autovettura, lungo la strada asfaltata si trovano subito le indicazioni per il rifugio Carate che fanno svoltare a sinistra per una breve discesa che conduce alla prima diga. Oltrepassata la diga e la casa del custode si continua dritti sempre in discesa su strada sterrata che scende lievemente fino ad una piccola radura dove sono poste le indicazioni per i rifugi Carate e Marinelli che conducono verso un piccolo sentiero. Questa prima parte del percorso è sicuramente la più impegnativa, le pendenze sono elevate e in men che non si dica si guadagnano molti metri. Nei punti maggiormente esposti anche se privi di pericoli per rendere più sicuro il passaggio sono state allestite delle catene. La salita dura circa 30′ al termine della quale si entra in un bellissimo bosco di larici dove le pendenze diventano nulle, con anche qualche punto in lieve discesa. Dopo aver superato un torrente in secca, le pendenze tornano ad aumentare, si arriva ad un incrocio dove un cartello indica Alpe Musella, Campo Moro e Campo Frascia a sinistra mentre il nostro percorso prosegue sulla destra. Superato questo tratto il sentiero si divide in molteplici vie, seguire l’uno o l’altro è indifferente; anche l’ambiente circostante cambia notevolmente, il bosco di larici lascia posto a prati e massi che ci accompagneranno sino al rifugio Carate. Dal rifugio è possibile ammirare tutte le vette che ci circondano in particolar modo il Pizzo Scalino che si trova di fronte. Superato il rifugio si percorre una breve salita che in circa 5′ conduce alla Bocchetta delle Forbici. Qui si prosegue dritti, prendendo un sentiero che scende il leggera discesa; l’ambiente in questo tratto cambia notevolmente, ci si trova in un ambiente di vera alta montagna, con morene e ghiacciai che ci circondano soprattutto il ghiacciaio dello Scerscen. Superati alcuni punti di sfasciumi franosi dove però il sentiero è perfetto e privo di pericoli, si prosegue in discesa per circa 20′ sino ad arrivare ai piedi del torrione roccioso dove è posto il rifugio Marinelli. Qui s’incontrano alcuni laghetti alpini tra cui il Lago di Musella, e si passano alcuni torrenti che si creano dallo scioglimento delle nevi grazie a due bellissimi ponticelli in legno. Lo scenario è spettacolare!
Dopo aver superato il secondo ponticello, il sentiero torna a salire anche in maniera vigorosa per circa 30′ dove si affrontano altri 200m di dislivello, il sentiero è privo di pericoli ma ormai la stanchezza si farà sentire; durante la salita, ormai prossimi al rifugio, s’incontra anche una deviazione che può condurre al rifugio Bignami attraverso la bocchetta di Caspoggio, per fortuna gli ultimi metri sono in piano e si giunge in tranquillità al rifugio Marinelli Bombardieri da dove si ammirano i bellissimi panorami verso i ghiacciai attorno.

📷 Foto di @jean___79

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