Vesuvio dalla Valle dell’Inferno

Un viaggio unico tra paesaggi mozzafiato e natura ancora incontaminata: l’escursione ad anello nella Valle dell’Inferno, è parte di uno dei sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio, all’interno del quale sono presenti 11 percorsi escursionistici che si estendono sia sul Vesuvio (1281 m) che sul Monte Somma (1132 m). Il Vesuvio è uno dei vulcani più famosi al mondo e insieme al Monte Somma, costituisce un complesso vulcanico al cui centro si sviluppa la Valle del Gigante. Va infatti ricordato che, nell’area in cui oggi sorgono il Vesuvio e il Monte Somma, esisteva un solo grandissimo vulcano, alto circa 2000 metri e chiamato Somma. Nel corso dei millenni il vecchio vulcano fu distrutto a causa di una serie di eruzioni e oggi ne resta solo la parte settentrionale, ovvero l’attuale Monte Somma. L’escursione nella Valle dell’Inferno è un percorso di media-alta difficoltà ed è lungo 16 chilometri, percorribili in circa 6 ore, pause escluse. Il punto di partenza dell’escursione si trova ad Ottaviano – un comune della provincia di Napoli –, più precisamente nella cosiddetta Valle delle Delizie. La prima parte, si sviluppa in un bosco di pini ed alberi di castagno, per poi inoltrarsi su suolo caratterizzato prevalentemente da materiale vulcanico emesso durante le eruzioni esplosive del Vesuvio. Da questo punto in poi il vulcano si manifesta in tutta la sua maestosità. Proseguendo si arriva ad un’incredibile formazione di lava a corda ed è in questo momento che, toccando con mano il magma solidificatosi nel corso dei secoli, ci si rende conto di quanta potenza distruttiva abbia l’eruzione di un vulcano. Il paesaggio infatti è molto suggestivo: il suolo è formato da detriti di eruzioni vesuviane, mentre sui lati della conca si alzano pareti laviche. L’ultima parte dell’escursione conduce al cono del Vesuvio. Il percorso passa dalla biglietteria (a 1118 metri d’altezza), che consente l’accesso all’area che porta al cratere pagando un biglietto di 10 euro. Il sentiero è composto da lapilli e da materiale vulcanico sabbioso. Il paesaggio è spettacolare: in alcuni punti si vedono il golfo di Napoli e il golfo di Pozzuoli, le isole di Capri e di Ischia e, nelle giornate molto limpide, lo sguardo può arrivare fino al golfo di Gaeta. Si arriva così sul bordo occidentale, dove è possibile vedere l’interno del cratere, profondo circa 300 metri, e le fumarole, segno evidente che il Vesuvio è un vulcano ancora attivo: la visione è estremamente affascinante!! Il bordo occidentale si percorre per qualche centinaio di metri fino a un piccolo negozio (chiamato “Capannuccia”, a 1167 metri), in cui si vendono souvenir e guide. Da quel punto si percorre la strada a ritroso e si comincia, quindi, la discesa per tornare al punto di partenza a Ottaviano e, seppur sentirete un po’ di stanchezza, sentirete di aver fatto un’escursione unica.

📷 Foto di @culturartestoria

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